
Quando un bambino di 11 anni inizia ad avvertire dolori persistenti al ginocchio, spesso si pensa a una semplice contusione o a uno sforzo dovuto allo sport. Ma in alcuni casi, come quello di Riccardo, il dolore nasconde una patologia più seria: l’osteocondrite dissecante, una condizione che coinvolge la cartilagine e l’osso sottostante, con potenziali conseguenze sulla crescita e sulla mobilità articolare.
Dopo una valutazione ortopedica specialistica e una serie di esami approfonditi, Riccardo è stato sottoposto a un intervento mini-invasivo in artroscopia, una tecnica chirurgica moderna che permette di trattare in modo preciso e sicuro lesioni articolari, con cicatrici minime e un recupero più veloce rispetto alla chirurgia tradizionale.
In questo articolo, la mamma di Riccardo racconta in prima persona l’esperienza del figlio: dalla diagnosi iniziale, alle emozioni vissute prima dell’intervento, fino al ritorno alla normalità. Una testimonianza autentica, pensata per aiutare altri genitori che si trovano a vivere situazioni simili e desiderano affidarsi a un team medico esperto e attento al benessere dei più piccoli.
Questo racconto è molto particolare. Si tratta infatti di una bellissima storia che ci racconta Paola, mamma di Riccardo, giovane calciatore di soli 11 anni.

Paola, ci racconti come è iniziato tutto
All’età di 11 anni Riccardo giocava a calcio come tanti ragazzini di quell’età , quando ha cominciato a sentire dei dolori al ginocchio, tanto da non riuscire più a completare una normale partita. Lo portiamo a far vedere, e dai primi esami non emerge nulla. Il problema si aggrava quando non riesce nemmeno più a camminare normalmente.

E che avete fatto?
Proseguiamo nel farlo vedere a vari specialisti e a completare il quadro con ulteriori e più approfonditi esami. Da una diagnosi ci viene consigliato di interrompere l’attività sportiva, cosa che prontamente rispettiamo, ma dopo un paio di mesi la situazione non dava ancora alcun segno di miglioramento. Un altro specialista ci consiglia di camminare con le stampelle, cosa che però ha fatto perdere la muscolatura della gamba, peggiorando ulteriormente la situazione.

A questo punto la situazione si è fatta critica! Cosa avete deciso di fare?
Su suggerimento di persone che abitano lontano da casa nostra, prenotiamo una visita con il Dr. Dei Giudici, il quale, visionando la risonanza ad alto campo, comprende che si trattava di osteocondrite dissecante, e andava operato il prima possibile.

E avete optato per l'operazione?
Si. Mio figlio non ha mai avuto timore di quello che doveva affrontare, il dottore è stato fantastico nel mettere a suo agio un ragazzino cosi giovane, dandogli una visione e delle tempistiche chiare. L’intervento è stato eseguito tre settimane dopo la visita, è riuscito alla perfezione, il che ci ha concesso di iniziare subito il percorso riabilitativo.

Come è andato l'iter successivo?
A luglio operato, subito la riabilitazione, a settembre ha iniziato la riatletizzazione e a novembre è tornato a giocare senza problemi. Riccardo è felicissimo, è tornato a sorridere e a trascorrere le giornate con i suoi amici sui campi di calcio, cosa che ama più di ogni altra cosa.
