ginocchio dottor ortopedico luca dei giudici

INTRODUZIONE

Il legamento crociato anteriore è uno dei 4 legamenti stabilizzatori del ginocchio, che si incrocia insieme al legamento crociato posteriore, al centro dell’articolazione. Impedisce lo spostamento anteriore della tibia rispetto al femore.

CAUSE DI ROTTURA E DIAGNOSI

Un trauma distorsivo, diretto o indiretto, per rotazioni eccessive o un’estensione improvvisa del ginocchio può causarne la rottura. La lesione del LCA è un evento comune, in modo particolare negli sport da contatto e negli sport con “pivoting” (sci, basket, volley, rugby, e ovviamente calcio).

Il legamento crociato anteriore è un fascio di fibroso resistente al centro dell’articolazione, costituito funzionalmente da due fasci, uno antero-mediale più voluminoso ed uno postero-laterale più piccolo.

Il meccanismo di lesione più frequente, è il movimento involontario in valgo-rotazione-esterna mentre il piede è fisso al suolo. Gli incidenti stradali sono la seconda causa principale di lesione del legamento, con un meccanismo noto come “trauma da cruscotto”. L’entità e il tipo di lesione sono correlati all’intensità del trauma per cui potremmo avere una lesione parziale o totale, ma spesso si associano anche lesioni ad altre strutture come cartilagine, menischi o legamenti collaterali.

Il paziente avverte una sensazione di cedimento e di strappo all’interno del suo ginocchio, ma può anche avere la sensazione che qualcosa sia andato fuori posto. I sintomi principali sono il dolore, il gonfiore e la difficoltà a muovere l’articolazione. Dolore e gonfiore scompaiono dopo 2 settimane, con riposo e l’utilizzo di ghiaccio e FANS; l’instabilità permane, invece, e non permette al paziente di ritornare alla pratica sportiva.

La diagnosi di lesione del legamento crociato anteriore è essenzialmente clinica, data dalla positività ad alcuni test. Tuttavia sono necessari anche alcuni esami strumentali, tra cui la radiografica (per escludere la presenza di fratture o altre lesioni ossee), e la risonanza magnetica (per la valutazione dell’entità della lesione, e per poter identificare la presenza di lesioni associate).

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Tipi di rottura del legamento crociato anteriore

TRATTAMENTO

Nella grande maggioranza dei casi questo sarà di tipo chirurgico, volto a ricostruire il legamento con altri tendini del ginocchio. È utile un trattamento conservativo basato su ghiaccio, antinfiammatori, e fisioterapia, quando sia già presente artrosi, quando le richieste funzionali o lo stile di vita del paziente siano poco impegnative, e quando questo abbia un’età superiore ai 55 anni circa. Negli altri casi, a partire dai 13 anni, si prenderanno in considerazioni le varie tecniche chirurgiche.

In presenza di una lesione del legamento crociato anteriore è possibile svolgere le normali attività di vita quotidiana ma non lo sport. In caso di lesione parziale a volte è possibile evitare l’intervento facendo ginnastica di rinforzo dei muscoli della coscia. Una lesione totale non riparata, invece, espone l’articolazione al rischio di nuove distorsioni che possono poi causare lesioni ai menischi o alla cartilagine e allo sviluppo di un’artrosi precoce.

TRATTAMENTO

L’intervento chirurgico è molto frequente; questo va a ricostruire il legamento con uno o più tendini. Pur sembrando strano, questi tendini subiranno un processo di metamorfosi che li convertirà in legamenti nel corso di circa 2 anni. I tendini, solitamente, sono prelevati dallo stesso paziente, ma in alcuni casi posso derivare da un donatore di organi, o essere sintetici.

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Immagini artroscopiche di legamento integro (sinistra), rotto (centro) e ricostruito (destra)

L’intervento chirurgico si esegue con l’aiuto dell’artroscopia. La chirurgia prevede l’asportazione dei residui del legamento rotto, la preparazione dell’alloggiamento del nuovo legamento, e il successivo passaggio del nuovo legamento entro tunnel ossei. In ultimo, il nuovo legamento verrà fissato a questi tunnel con la giusta tensione, attraverso l’uso di uno fra i molteplici sistemi con cui il chirurgo ha più dimestichezza. La ricostruzione può essere praticata con successo anche in pazienti adolescenti. L’esperienza del dr. Luca Dei Giudici su questo gruppo di soggetti è stata pubblicata su rivista internazionale nel 2016.

RIABILITAZIONE

La riabilitazione è indispensabile per un recupero completo della funzionalità e dell’articolarità del ginocchio. Si consideri che il successo chirurgico è dato per il 50% dall’abilità del chirurgo; per un 25% dalla motivazione del paziente, e per un altro 25% dalle capacità del riabilitatore. Il programma riabilitativo può variare a seconda della tecnica chirurgica utilizzata e del tipo di procedure chirurgiche che siano state associate per il trattamento della altre lesioni, e si basa su esercizi che permettano un recupero completo della mobilità e del tono muscolare della coscia e della gamba.

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